Orvieto (TR) - Elegante edificio in stile neoclassico, il Teatro Mancinelli di Orvieto si trova in Corso Cavour di fronte a Palazzo Petrucci. Il teatro, inaugurato nel 1866 e intitolato al violoncellista orvietano Luigi Mancinelli, fu realizzato nel 1844 dall’architetto Giovanni Santini e successivamente da Virginio Vespignani che lo portò a termine.
In una cittadina come Orvieto ricca di testimonianze architettoniche medievali e rinascimentali il Teatro Mancinelli spicca come un elemento dalla signorilità distaccata e affascinante con un’estetica eclettica ed esuberante dal sapore neo-cinquecentesco.
Le decorazioni interne sono tutte volte a sottolineare ed enfatizzare il fine artistico della struttura, il mondo del teatro, della messa in scena, con ricchi festoni, putti e grottesche d’ispirazione romana affrescati da Annibale Angelini. La sala, in cui troneggia un ricco lampadario in cristallo, è stata invece decorata da Cesare Fracassini. Sul plafond è raffigurata la Danza delle Ore, mentre sull’arco armonico spiccano tre Muse.
Il sipario principale, dipinto a tempera nel 1866 dal Fracassini, raffigura la scena Belisario libera la città di Orvieto dall’assedio dei Goti e un secondo sipario riporta invece un prospetto architettonico con la Gloria e l’Aurora.
D’interesse sono anche le decorazioni dell’elegante foyer, della Sala Gialla e della Sala Blu.
Il Teatro Mancinelli, gestito dall’Associazione culturale Te.Ma., è stato riaperto al pubblico nel 1993 dopo un attento restauro, ha 560 posti con una platea e quattro ordini di palchi e ospita ogni anno un nutrito cartellone di rilievo nazionale e internazionale. Si organizzano inoltre visite guidate.