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Lunedì 06 Maggio 2024
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Piazza del Duomo

Orvieto (TR) - La Piazza del Duomo di Orvieto si presenta come uno spazio ordinato e raccolto che nelle sue dimensioni relativamente contenute riesce ad enfatizzare ancor di più la maestosità della cattedrale. L’aspetto attuale della piazza è frutto di una lunga serie di interventi e accomodamenti finalizzati a riconvertire la plurisecolare Fabbrica in uno spazio che avesse il respiro adatto a valorizzare il Duomo.
I primi interventi di ampliamento e spianamento della piazza risalgono al 1556 quando l’opera del Duomo, con l’allora capomastro Raffaello da Montelupo, decise di dare maggior decoro allo spazio intorno al monumento.

Il progetto di riquadratura della piazza si basava probabilmente su precedenti indicazioni di Antonio da Sangallo il Giovane il quale, a metà del Cinquecento, aveva previsto la realizzazione di un’area di rispetto omogenea tutt’intorno alla cattedrale. Gli interventi riguardarono lo spazio di fronte alla facciata, che venne ampliato e allineato con una seduta in pietra ancora esistente, e il lato nord della piazza sul quale, già dalla fine del XV secolo, vennero demolite le precedenti costruzioni per erigere la cortina delle cosiddette Casette dei Canonici.
Queste terminano all’imbocco di via del Duomo congiungendosi alla preesistente Torre del Maurizio che al tempo della Fabbrica dettava l’ingresso nel cantiere e ne scandiva, con il suo orologio, i tempi di lavoro.

La schiera delle Casette dei Canonici funge da sipario per la messa in scena del Duomo e fa da contraltare ai Palazzi Pontifici, ossia i tre palazzi papali di Urbano IV, Gregorio X e Martino IV e il Palazzo Soliano, già presenti sul lato meridionale della piazza. Il complesso nato sul più antico Palazzo Vescovile del XII secolo ospita oggi le diverse sezioni del Museo dell’Opera del Duomo.
Ulteriori interventi, di minore portata, sono risalgono invece alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo.

Piazza del Duomo con i suoi palazzi e suoi musei (il Museo Archeologico Nazionale, il Museo dell’Opera del Duomo, il Museo Emilio Greco e il Museo Claudio Faina) costituisce, sia urbanisticamente, sia simbolicamente il nucleo della cittadina di Orvieto.
Entrando in questo spazio il visitatore è circondato dalle più importanti testimonianze della storia della città e del suo territorio con le civiltà, l’arte e i poteri che l’hanno caratterizzata nel corso dei secoli.

[Fonte: Umbria OnLine]

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