Orvieto (TR) - Nei pressi del cuore del centro cittadino le vie di Orvieto si adornano di edifici dall’aspetto signorile costruiti tra il XV e XVII secolo secondo il gusto rinascimentale o riadattati nello stesso periodo sulla base delle nuove esigenze estetiche.
Uno degli artisti più rappresentativi per la città fu senz’altro Ippolito Scalza, architetto e scultore che nella seconda metà del Cinquecento arricchì la rupe di numerose opere architettoniche di rilievo.
A lui si deve la realizzazione del Palazzo Guidoni al numero 173 di Corso Cavour.
Il palazzo si caratterizza per l’importante portale incorniciato da un arco in basalto e sovrastato da un balcone. Particolari sono le finestre del pianterreno, anch’esse in basalto, dove l’elegante lavorazione nasconde la rigidità della pietra ricordando piuttosto la malleabilità degli stucchi.