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Mercoledì 08 Maggio 2024
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Palazzo del Popolo

Orvieto (TR) - Si eleva nell'omonima piazza il bel Palazzo del Capitano del Popolo, semplice e grandioso, di una severa bellezza, nello stile tipico della prima fase del libero Comune. La costruzione del palazzo fu iniziata nei primi anni '80 del XIII secolo, forse per volere di Neri della Greca, su un' area nella quale fin dal 1157 esisteva il palazzo papale fatto edificare da Adriano IV nel 1157. Era il 1250 quando ad Orvieto si istituì come a Firenze, la figura del Capitano del Popolo, il cui scopo era rappresentare le ragioni degli orvietani non nobili nel governo della città. Per ospitare questo nuovo personaggio politico fu riadattato il vecchio palazzo papale.

Il progetto iniziale che prevedeva la loggia al pianterreno e il vasto salone al primo piano per le assemblee popolari, raggiungibile per lo scalone esterno, fu modificato in corso d’opera con l’ampliamento del complesso tramite la realizzazione della torretta (terminata nel 1308) che ospitò la Campana del Popolo con gli stemmi delle arti maggiori della città. La campana, che chiamava il popolo ai consigli, tolta dal torrione, nel 1876 fu destinata a suonare le ore sulla Torre del Moro.

Basato su cinque solide arcate, il Palazzo mostra una facciata semplice, ma con il grandioso stile del XII secolo. Gli archi a tutto sesto servivano a quei tempi d'ingresso ad una sala bassa ed aperta, o per il mercato o per riunioni del comune ad uso di logge, la terrazza superiore serviva al magistrato che arringava il popolo, ad essa si accedeva da una scala, al tempo posta sulla parte estrema della facciata, dall' altro lato del palazzo. Qui erano celebrate le cerimonie di giuramento e di sottomissione dei castelli e delle città vinte. Nel 1301 la scala, già rifatta a ponente, fu ridotta alla forma attuale in perfetto asse con Via della Costituente, come a voler formare un unico corridoio di strade fino al Duomo, unendo così potere religioso e civile.
La parte superiore del palazzo si caratterizza di elegantissime trifore collegate da cornici attorno alle quali si svolge una caratteristica decorazione a scacchiera .

L'edificio, dopo essere stato residenza del Capitano del Popolo, del Podestà e dei Signori Sette, dal 1463 ospitò nella parte inferiore il Monte di Pietà e dal 1651 il Monte Frumentario.
Nel 1596 una sala della parte inferiore fu assegnata allo Studium che alcuni anni prima Lorenzo Magalotti aveva fatto rifiorire per le Facoltà di Diritto, Teologia e Logica. La parte superiore del palazzo dal 1578 fu adibita a teatro, vi si rappresentavano commedie.

Alla fine dell’Ottocento e all’inizio del Novecento il Palazzo del Capitano del Popolo fu interessato da importanti restauri e ricostruzioni. Dopo avere ospitato un cinema e una pescheria, dal 1990 è un moderno Centro Congressi, con al primo piano la Sala dei Quattrocento, sulle cui pareti sono ancora oggi visibili resti di affreschi che documentano il succedersi dei vari capitani del popolo, dei podestà e dei pontefici fra XIV e XVII secolo. I lavori più recenti hanno riscoperto e reso fruibile l’area archeologica sottostante con reperti etruschi (basamento di un tempio della fine del V secolo) e medievali (tratto dell’acquedotto e cisterna).

[Fonte: Umbria OnLine]

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