Perugia (PG) - L’oratorio della Confraternita dei Disciplinati di San Francesco nacque nel 1319 insieme alle confraternite di Sant’Agostino e di San Domenico dal comune movimento dei penitenti flagellanti di Ranieri Fasani.
Presenta sulla sobria facciata un magnificobel portale marmoreo di epoca cinquecentesca finemente decorato da materiali lapidei, tra cui si notano le due colonne sormontate dal bel timpano classicheggiante.
L’interno è decorato in stile protobarocco.
L’atrio ha la volta interamente decorata con stucchi dallo scultore francese Jean Regnaud de Champagne o di Sciampagna rappresentanti scene della vita di Cristo e coppie di putti che presentano oggetti simbolicamente legati alla passione di Cristo. Due lunette con San Francesco e San Ludovico da Tolosa completano il ciclo.
Nella stanza dei confrati è un ritratto di Braccio Fortebracci del XVI secolo, un bel prospetto architettonico in legno con i nomi dei fratelli del XVII secolo e una cassetta per le votazioni del Cinquecento.
L’Oratorio, tra gli esempi più interessanti del primo barocco a Perugia, ha soffitto a cassettoni in legno dorato e intagliato e seggi in noce opera di Mario Pace (1584) ; i due seggi laterali e gli intagli delle cornici sono di Giampietro Zuccai. Le cornici racchiudono grandi tele con temi cristologici di Giovanni Antonio Scaramuccia (1611). La pala d’altare con l’Assunzione di Cristo è opera del pittore manierista Leonardo Cungi (1558). Ai lati dell’altare due dipinti di Paolo Gimignani.
Splendido in sacrestia il gonfalone professionale raffigurante la Flagellazione di Cristo, del perugino Pietro di Galeotto del 1480.
