Perugia (PG) - Museo dell'Accademia di Belle Arti.
L'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci", fondata nel 1573 da Orazio Alfani e Bino Sozi, dal 1901 ha sede nell'ex convento dei Frati Francescani. L'ingresso, sulla destra dell'Oratorio di San Bernardino, è preceduto da un portichetto rinascimentale. Il complesso è stato restaurato a seguito del terremoto del 1997.
Le collezioni d'arte che formano il Museo dell'Accademia sono in buona parte connesse con l'attività didattica.
La collezione si compone di tre nuclei fondamentali:
• La Gipsoteca
• Il Gabinetto disegni e stampe
• La Galleria dei dipinti
Gipsoteca: Tra le più organiche raccolte del genere in Italia, fu ordinata all'inizio del '900 in un ambiente al primo piano. Raccoglie copie di più di 360 opere datate dal VI sec. a.C. all'800. Le copie michelangiolesche (la Notte, il Crepuscolo, l'Aurora e il Tramonto) donate nel 1573 dallo scultore perugino Vincenzo Danti ne costituiscono il primo nucleo; a questo si aggiunsero le donazioni di Antonio Canova (gesso delle Tre Grazie), Berthel Thorvaldsen (il Pastorello) e altri. Da notare, inoltre, il colossale Ercole Farnese, il gruppo del Lacoonte e i calchi della Fontana Maggiore.
Galleria dei Dipinti: Raccoglie opere (esposte a rotazione) dal XVI al XX secolo, tra le quali un consistente nucleo di cultura figurativa locale otto-novecentesca (Annibale Brugnoli, Domenico Bruschi, Giuseppe Carattoli).
Gabinetto dei disegni e delle stampe: Comprende una collezione di oltre 9000 disegni e di più di 5000 stampe (esposte a rotazione) eseguite dalla fine del XVI alla prima metà del XX secolo, che esemplificano la produzione italiana, e umbra in particolare, e internazionale.
Purtroppo, il Museo, posto all’interno dell’edificio di piazza S.Francesco al Prato, è temporaneamente chiuso a causa del terremoto del 1997.
Si può visitare invece la biblioteca, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00
Biblioteca: Il primo nucleo, costituitasi quando ebbero inizio i corsi di insegnamento, si arricchì notevolmente durante il secolo XIX con interessanti opere a carattere storico artistico donate da illustri perugini come Giovan Battista Vermiglioli, Mariano Guardabassi, Luigi Carattoli, Giovanni Francesco Cipriani e Angelo Lupattelli. E’ una biblioteca specialistica in storia dell’arte (notevole il nucleo delle cinquecentine) e materie ad essa affini. Un nucleo “interdisciplinare” che va dall’estetica alla filosofia, dalla sociologia alla sociologia dell’arte e della letteratura, dalla storia dell’arte alla narrativa europea, dal cinema alla linguistica, dalla psicologia alla fotografia, al design; dal teatro alla psicoanalisi, alla semiologia e a tutte le scienze del linguaggio (semantica, stilistica, grammatica generativa eccetera), dalla religione alla poesia, dall’antropologia culturale all’industria culturale, dai cataloghi di mostre alle monografie di artisti di ieri e di oggi.
