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Giovedì 02 Maggio 2024
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Chiesa di S. Lorenzo de Arari

Orvieto (TR) - La Chiesa di San Lorenzo de’ Arari ha una storia singolare e antichissima, esisteva già nel 1028, ma nel 1291 venne ricostruita nella sua posizione attuale, in Piazza Santa Chiara, a seguito delle lamentele dei vicinissimi frati francescani infastiditi dai canti e dalle frequenti preghiere dei sacerdoti di San Lorenzo.
Vicende simili sono piuttosto comuni nell’Orvieto dei secoli XIII e XIV, a causa della complessa sistemazione e urbanizzazione dei numerosi monasteri e conventi che popolavano e popolano la rupe.

La struttura della chiesa del 1291 ricalca l’edificio precedente e si presenta con un aspetto tipicamente romanico con una facciata dalle linee essenziali e il campanile a vela decorato da una bifora e da una monofora, il portale è invece risalente al XV secolo.
L’ambiente interno è costituito da tre navate suddivise da dieci massicce colonne, la navata centrale termina in un’abside semicircolare. L’interno racchiude i frammenti, in alcuni casi molto deteriorati o malamente restaurati, di una decorazione pittorica che in epoca medievale doveva presumibilmente ricoprire l’intera superficie delle pareti.

Frammenti iconografici di un culto antico
Il dipinto che sovrasta il colonnato sinistro rappresenta Quattro storie di S. Lorenzo, è datato 1330 e nei secoli ha subito pesanti restauri; sulla sinistra sono invece visibili frammenti di una quattrocentesca Madonna col Bambino e un affresco della fine del ‘300 che ritrae S. Nicola.
Anche le navate laterali presentano frammenti di antichi affreschi: in quella di destra è possibile vedere una raffigurazione del Presepio con santo Vescovo e nella cappella, un affresco della Madonna col Bambino e S. Lorenzo.

L’ala sinistra della Chiesa era decorata da pitture del ‘300 che oggi si presentano fortemente deteriorate: nella cappella è di nuovo presente l’icona di una Madonna col Bambino, mentre all’altezza della prima colonna sono visibili i ritratti di S. Brigida e S. Lorenzo.
Di particolare interesse è l’ara proveniente da un tempio sacro d’epoca etrusca che sorregge la mensa dell’altare maggiore, questa particolarità ha dato il nome alla Chiesa di San Lorenzo detta appunto de’Arari.
Sull’altare è presente un piccolo crocifisso trecentesco e la riproduzione di un ciborio bizantino in pietra nera del XII secolo, il timpano del ciborio originale è conservato presso il Museo dell’Opera del Duomo.

L’affresco che ricopre la calotta dell’abside, infine, ritrae il Cristo in trono con Maria, Giovanni, Francesco e San Lorenzo. L’opera in stile bizantino e risalente al XIV secolo è stata pesantemente restaurata in epoca più recente rispetto al resto degli affreschi presenti ed è stata probabilmente manomessa.
 

[Fonte: Umbria OnLine]

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