Allerona
(TR) - Il Parco della Selva di Meana, nel comune di Allerona, si estende su un’area di circa 3.000 ettari tra le più ricche di biodiversità dell’Italia centrale. Quest’area naturale protetta si trova nel settore centro-occidentale dell’Umbria ed è compresa tra la valle del Torrente Ritorto, a est, la valle del Paglia, a sud, e a ovest, in territorio laziale, il Parco Regionale del Monte Rufeno.
Il Parco della Selva di Meana fa parte del Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico e Ambientale (S.T.I.N.A.) del Monte Peglia - Selva di Meana che comprende altre due zone di minore estensione: il Bosco della Melonta - Bosco dell’Elmo e l’area protetta di San Venanzo.
La mano dell’uomo non ha intaccato l’originaria bellezza di questi luoghi che offrono allo sguardo scorci di rara suggestione, tra dolci rilievi collinari, boschi di querce e olivi e casolari abbandonati.
La flora, la fauna, la storia
L’ambiente si presenta caratterizzato da rilievi modesti intorno ai 600 metri di altezza e il terreno di natura argillosa o marnosa - arenacea è ricoperto di formazioni boschive perlopiù costituite da querce caducifoglie della tipologia del cerro (Quercus cerris). A quest’ultimo si accompagnano altre specie a seconda dell’esposizione di cui godono i versanti della selva.
Nelle zone meno esposte e più umide è possibile trovare esemplari di rovere, carpino bianco, castagno e faggio, mentre i versanti più soleggiati si caratterizzano per la presenza di roverella e orniello. Ricco si presenta anche il sottobosco arbustivo con piante di biancospino, evonimo, pungitopo, arbusti di prugnoli e cornioli, fino ad arrivare alle specie più tipiche della macchia mediterranea come il corbezzolo e il ginepro.
Ricca è anche la fauna che popola il parco. Si va dalla possibilità, certamente fortunata, di incontrare un esemplare di daino, alla presenza di specie peculiari, come l’istrice e il gatto selvatico, e di esemplari rari come il gufo reale, l’astore e il capriolo. In alcuni settori è inoltre abbastanza frequente l’avvistamento di uccelli rapaci che sorvolano la zona.
Ma il patrimonio della Selva di Meana non è solo naturalistico, è anche storico.
Nel cuore della foresta, in posizione panoramica, si erge ad esempio la villa in stile liberty denominata Villa Cahen, dal nome del conte Ugo Cahen che la fece erigere nel 1880.
La villa comprende ancora oggi uno splendido giardino all’italiana con rare specie floristiche e botaniche.
Altra area di interesse è quella del Podere Meana dove sono visibili i resti dell’insediamento preesistente il paese di Allerona, i ruderi di una chiesa e un casolare, risalenti al XIII secolo.
Visitare la Selva: l’anello di Allerona
Il Parco della Selva di Meana è percorso da numerosi sentieri tabellati e segnati.
Uno di questi è il cosiddetto anello di Allerona che, con una marcia di circa 5 ore e trenta minuti, copre interamente il parco. È costituito da strada bianca e sentiero con tratti interni al bosco e tratti panoramici.
Per informazioni sulle escursioni:
- Centro di Documentazione Ere geologiche, presso il Comune di Allerona:
tel. 0763-628312
- Laboratorio Ambiente Distrettuale di Allerona, via S. Abbondio n.1 ad Allerona Scalo:
tel. 0763.24551
- Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana, via Principe Umberto n.17 a San Venanzo:
tel. 075.875323
