Orvieto (TR) - Il Tempio del Belvedere è l’unico tempio etrusco di cui rimane traccia ad Orvieto, è stato scoperto casualmente nei pressi del Pozzo di San Patrizio nel 1828 in occasione di alcuni lavori in Viale Crispi.
I primi studi sulla struttura risalgono al 1920 e datano il tempio tra l’inizio del V e la fine del III secolo a.C. Incerta è la divinità a cui era dedicato il luogo di culto, ma un’epigrafe rinvenuta su una coppa riporta in nome di Tinia, la divinità etrusca più importante corrispondente al greco Zeus.
Ciò che rimane del tempio, oltre ad una serie di terrecotte ornamentali conservate presso il Museo Faina, è il basamento con la scalata d’ingresso, i tronchi di quattro colonne e parte dei muri perimetrali. Tali resti bastano ad identificare una pianta che richiama il canone Vitruviano trattato nel De Architectura.
Oltre ad essere una testimonianza archeologica di grande importanza, il Tempio del Belvedere, con la sua posizione panoramica ed immersa nel verde, è anche un luogo altamente suggestivo, un angolo di storia a due passi dal centro cittadino: un luogo in cui sostare per “respirare” la dolce vallata orvietana.
Tempio del Belvedere
[Fonte: Umbria OnLine]