Perugia (PG) - La Porta di San Pietro, o Porta Romana, è una delle porte medievali di Perugia, inserita nella cinta muraria del XIII-XIV secolo.
La facciata rivolta verso Corso Cavour, ad un fornice ad arco (in origine erano due, come ricorda la denominazione di Porta delle Due Porte) è quella trecentesca.
L'arco è sormontato da una nicchia al cui interno vi è un dipinto del 1817 raffigurante la Madonna del Rosario tra i santi Domenico e Francesco.
La profondità della porta è tale che al suo interno è ospitata la duecentesca Cappella di San Giacomo, o del Buon Consiglio, di proprietà del Collegio del Cambio e ristrutturata nel XVI secolo; all'interno Cristo Crocifisso di Bendetto Bandiera.
Una lapide ricorda inoltre le vittime del delle stragi di Perugia del 20 giugno 1859.
La facciata esterna è stata realizzata in travertino da Agostino di Duccio e Polidoro di Stefano tra il 1475 ed il 1480 secondo un disegno rinascimentale di ispirazione albertiana, con rimandi al Tempio Malatestiano di Rimini, rievoca negli elementi decorativi e nella struttura la composizione architettonica dell'Arco Etrusco.
E' formata da un corpo centrale nel quale si apre un'arcata, inquadrata da due pilastri scanalati che sorreggono una cornice; i nicchioni dei corpi laterali risultano incompiuti.
Il progetto, come s'intuisce dalla presenza di una scanalatura, prevedeva anche la realizzazione di una porta caditoria, e quindi di una torre o di una nicchia per manovrarla che sormontasse l'arco centrale. Un'iscrizione ricorda di un restauro avvenuto nel 1765 a cura di Francesco degli Ubaldi.