Perugia (PG) - Il Palazzo Donini è situato di fronte a piazza Italia ed al palazzo della Provincia di Perugia, dove già si erigeva la fortezza della Rocca Paolina.
Tale palazzo fu eretto da Filippo Donini agli inizi del XVIII secolo. Ed infatti le fondamenta furono gettate nel 1716 e l’opera giunse a compimento nel 1724.
Il palazzo, si è scoperto, insiste su una cisterna romana ed un ipogeo paleocristiano.
Tale palazzo è tradizionalmente attribuito a Pietro Carattoli, anche se alla data in cui iniziarono i lavori l’artista perugino era ancora sedicenne. Baldassarre Orsini nel 1785 ebbe a scrivere che “.. il palazzo ha due principali prospetti: l’uno riguarda la strada del corso, l’altra è rivolta alla fortezza. Ciascuno viene nobilitato da magnifica porta d’ingresso nel suo mezzo, adorna con colonne, antipilastri e ringhiera. La facciata verso piazza Italia è arricchita da due colonne ed antipilastri di travertino che sostengono un balcone con bella ringhiera in ferro battuto.
Gli ingressi hanno comune un nobile atrio coperto, nel cui centro è un piccolo cortile che reca luce alla magnifica scala che intorno vi sale”.
L’architettura del palazzo ha evidenti rimandi a quella ottocentesca in voga a Roma, con chiari riferimenti allo stile rinascimentale e manierista.
Di particolare rilievo è il doppio ordine di cornicioni, nonché i due portali ben descritti dall’Orsini.
Molto belli sono anche gli affreschi che decorano gli interni realizzati verso la metà del 1700 dal Garbi, dall’Appiani, dal Carattoli e dal Brizi.
Quale nota storica si ricorda come nel 1819, durante la visita a Perugia dell’imperatore Francesco I° d’Austria, a Palazzo Donini fu ospitato il cancelliere principe di Metternich.
Il Palazzo è attualmente di proprietà della Regione dell’Umbria che vi ha stabilito la sede della Giunta regionale. Al suo interno, inoltre, è allestita la mostra permanente di Salvatore Fiume, dedicata ai Santi umbri.
