Orvieto (TR) - Dall’incrocio delle cinque vie che dopo Piazza della Repubblica conducono ai quartieri medievali di Orvieto si dipana via della Misericordia. La via dà il nome all’Oratorio, detto anche di San Giovanni Decollato o di San Giovanni Battista. Tale struttura realizzata nel Cinquecento dalla Confraternita della Misericordia è un bell’esempio di come la spiritualità si sia potuta fondere con l’estetismo e il simbolismo propri dell’arte barocca.
L’arredamento e la decorazione degli interni trasmette una grande armonia. La volta dà l’illusione di essere sorretta da pennacchi in stucco e da figure allegoriche ed è decorata da un affresco del 1664 raffigurante il Padre Eterno in gloria.
Di grande rilevanza storica e artistica sono anche le Storie della vita di san Giovanni Battista, ciclo di affreschi realizzato nel 1666 da Salvi Castellucci Arretino che ricopre le pareti, e la Pietà di Girolamo Muziano che orna invece l’altare maggiore.
Caratteristico dell’Oratorio è l’arredo in legno intagliato e dipinto. È da segnalare in particolare il coro ligneo del 1766 e il pulpito del 1676 che mostra tre formelle finemente lavorate che rappresentano la vita di S. Giovanni.
