Perugia (PG) - All'interno del complesso universitario di via Pascoli è un pregevole pavimento musivo scoperto alla fine dell'800 nei pressi della Chiesa di Santa Elisabetta.
Il mosaico (14,10 x 8,10 m), in bianco e nero, raffigura Orfeo seduto su una roccia nell'atto di suonare la lira, circondato dalle fiere. L'alto livello artistico del pavimento testimonia la natura pubblica del complesso e il coinvolgimento di maestranze urbane.
Databile a cavallo tra il I ed il II sec. d.C., subì in antico una serie di interventi di restauro, con l'inserimento di crustae marmoree e di materiale di reimpiego.
Il pavimento è in rapporto a murature in opera laterizia che manifestano la successione di più fasi edilizie: in particolare, la presenza di un'abside e di due segni a croce graffiti sul tappeto musivo rendono probabile la trasformazione di parte del complesso in edificio di culto cristiano, in un 'epoca precedente all'abbandono definitivo dell'area, verificatosi a seguito di un incendio negli anni iniziali del VI sec. d.C.
In origine il mosaico era pertinente ad un edificio termale, di cui sono stati identificati i resti di strutture e pavimenti in cocciopesto; l'ipotesi è confermata dal rinvenimento nell'area di un'epigrafe monumentale menzionante la realizzazione di fontane e filari di platani, alberi che solitamente fiancheggiavano le passeggiate dei ginnasi.