Perugia (PG) - La Fontana Maggiore, perno urbanistico e visivo dell'importante Piazza IV Novembre, è tra le massime realizzazioni della scultura duecentesca. Fu opera di Nicola e Giovanni Pisano (disegno e decorazione) con la collaborazione di Fra' Bevignate (per la parte tecniche ed architettonica) e di Boninsegna Veneziano (per la parte idraulica).
Costruita fra il 1254 e il 1278, la fontana poggia su una gradinata circolare ed è composta da due vasche marmoree poligonali concentriche e da un catino bronzeo centrale.
La vasca inferiore ha ventiquattro lati divisi da fasce di tre colonnine ed ogni lato è diviso in due specchi con splendidi bassorilievi nei quali sono rappresentati i mesi dell'anno (raffigurati simbolicamente dai lavori agricoli propri di ciascuno) alternati ai segni dello zodiaco; seguono il lronr guelfo ed il grifo perugino, le sette arti liberali (Grammatica, Dialettica, Retorica, Aritmetica, Geometria, Musica e Astronomia), diversi episodi della Genesi, la Lupa che allatta i gemelli ed alle immagini di due favole di Esopo (quella della gru e del lupo e l'altra del lupo e l'agnello) e poco altro.
La vasca superiore poggia su colonnine ed ha specchi lisci, eccetto uno su cui è un'incisione a caratteri gotici che ricorda degli importanti restauri apportati all'acquedotto nel 1322. Negli spigoli, fra gli specchi, ventiquattro statuette tra cui alcune rappresentanti San Pietro, Perugia, la Chiesa Romana San Lorenzo, Perugia, S.Ercolano.
Dalla tazza di bronzo, opera di Rosso Padellaio, si alza il gruppo, modellato da G.Pisano, delle tre ninfe che portano un'anfora da cui zampilla l'acqua.
L'apparato decorativo evoca, nel suo complesso messaggio iconologico, il programma politico e culturale del comune Perugino attraverso la rappresentazione del sapere universale unito alla celebrazione della mitica fondazione della città e del ruolo di questa nel territorio: O passante - si legge nella scritta latina sul secondo bacino - osserva la vita del fonte fecondo; se la guarderai attentamente vedrai molte cose mirabili.
azione della città e del ruolo di questa nel territorio: "O passante - si legge nella scritta latina sul secondo bacino - osserva la vita del fonte fecondo; se la guarderai attentamente vedrai molte cose mirabili".