Il nostro network: News | Turismo | I 92 comuni | Ultim'ora e Politica | Guide | Hotels e Alloggi | Prenotazioni | Ristoranti e Locali | Shopping | Casa | Wedding/Matrimoni | Turismo Religioso | Facebook | Twitter | YouTube | Google+ | iPhone | Android
Mercoledì 24 Aprile 2024
Italiano

Booking.com

Chiesa e Convento di San Francesco di Monteripido

Perugia (PG) - Passato il Cassero di Porta Sant’Angelo, fuori dalle mura di epoca medievale, salendo per una ripida via mattonata fiancheggiata da piccole cappelle della Via Crucis (1633-1636) si giunge al convento di San Francesco del Monte o Monteripido di Perugia.


In questo colle, presso la nobile famiglia dei Coppoli dimorò il beato Egidio (morto nel 1262), uno dei primi compagni di San Francesco. Nel 1276 i Coppoli decisero di donare la loro residenza e il piccolo oratorio da loro realizzato ai francescani Minori del convento di San Francesco al Prato.
Dal 1290 si hanno le prime testimonianza della costruzione di un convento. Questo dal 1374, grazie all'azione di san Bernardino da Siena, fu affidato ai francescani osservanti e diventò il secondo polo del francescanesimo a Perugia - i conventuali erano stabiliti a San Francesco al Prato.

Alcuni protagonisti della storia religiosa e civile del Quattrocento italiano, come San Giovanni da Capestrano, San Giacomo della Marca, il Beato Alberto da Sarteano e il Beato Bernardino da Feltre furono di casa in questo luogo.

Lo stesso Bernardino da Siena, intorno al 1438, vi inaugurò una scuola per i frati dell'Osservanza e, durante il Cinquecento, a Monteripido ebbe inizio lo Studio Generale, uno dei principali in Italia e, fino al 1860, viva testimonianza nella storia della cultura del nostro Paese.


Nel cuore del vasto ed armonioso convento s'innalza la Chiesa gotica, dedicata a San Francesco d'Assisi, edificata nel secolo XIV. Dell'antico edificio oggi permane la bella e solenne abside gotica trecentesca; il resto del tempio, invece, è frutto del rimaneggiamento successivo, avvenuto nella seconda metà del 1800 ad opera del perugino Tommaso Stamigni.
Conserva al suo interno un bel Crocifisso cinquecentesco forse di Eusebio Bastoni, un dipinto raffigurante la Morte di San Francesco di Gerardo Dottori oltre a un coro realizzato nel 1571-1581 da Marco Pace. Dietro l’abside è una piccola cappella, ritenuta la cella del beato Egidio con una Crocifissione di epoca trecentesca.


La chiesa ingloba, nel fianco sinistro, il mirabile Oratorio cinquecentesco dedicato alla Vergine Immacolata, innalzato dall'architetto perugino Galeazzo Alessi.

Assai suggestivi i tre chiostri e il refettorio affrescato nella parete di fondo con una pittura raffigurante la Moltiplicazione dei pani e dei pesci opera di artista manierista forse di origine fiamminga attivo nel XVI secolo.

Negli anni 1754-1769 fu costruita, ad opera di Pietro Carattoli, la monumentale biblioteca, il cui patrimonio di codici e incunaboli costituisce oggi uno dei "Fondi" più prestigiosi della biblioteca Comunale di Perugia. La prima pietra fu posta proprio sulle fondamenta di una rocca o fortezza, iniziata al tempo di Urbano VIII nel 1644.



 


 

[Fonte: Umbria OnLine]

Condividi su: Facebook Digg Delicious Technorati Google Bookmarks OK Notizie Wikio Italia

Mappa

Calcola percorso in auto