Orvieto (TR) - La pura semplicità della Chiesa di Santo Stefano, lungo il Corso Cavour, è il primo indizio dell’antichità di questo luogo di culto. Di piccole dimensioni e in stile romanico si caratterizza per un’abside pensile posta su tre grandi mensole a ventaglio che volge a est ed è priva di qualsiasi decorazione, come è solito per chiese così antiche.
Le prime notizie sulla parrocchia risalgono al XII secolo e la struttura attuale della chiesa è databile intorno al XIII secolo. Il ritrovamento presso la chiesa di recinti costituiti da grandi blocchi in tufo regolarmente squadrati fa presupporre che in quel luogo esistesse una sorta di tempio già a partire dall’epoca etrusca.
Sulla parete a sinistra della porta d’ingresso è presente, infine, un interessante affresco della metà del Trecento, restaurato circa due secoli dopo, che raffigura la Vergine in Trono con il Bambino e due Angeli: l’affresco riporta l’iscrizione Mater Gratie.
