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Mercoledì 24 Aprile 2024
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La SS. Annunziata di Minchignano e il Presepio

Amelia (TR) - Il noto convento francescano della S.S. Annunziata di Michignano, è ubicato a circa cinque chilometri dalla città di Amelia, sulla strada che porta verso i comuni di Giove e Penna in Teverina, appena superata la località di Montenero.

Il convento fu abitato da eremiti (Clareni) sin dal sec.XIV. Negli anni 1567-68 per ordine di San Pio V e per opera di P.Giovanni da Stroncone, i Clareni furono soppressi e incorporati con gli Osservanti: la S.S.Annunziata di Amelia passò alla provincia Serafica.

Michignano è il nome del colle su cui è costruito il convento; da qui il nome di "Santa Annunziata di Michignano".

All'interno della chiesa, di semplicità francescana linda ed eloquente, si trova sull'altare maggiore, una tela con L'Annunciazione di Domenico Bruschi (1890), autore anche degli affreschi della "Cappella del Transito" nel santuario della Porziuncola di S. Maria degli Angeli in Assisi.

L'aspetto per il quale forse oggi il convento dell'Annunziata è maggiormente conosciuto è il Grande Presepio permanente della sala d'ingresso, interamente in gesso, eseguito dal celebre presepista spagnolo Juan Marì Oliva di Barcellona; si scorge tutta la scena da una grande apertura centrale di mt. 2,30 x 1,20 e da altre due aperture laterali direttamente tagliate nel muro.

Il Presepio può dividersi in tre parti:
a sinistra, la Santa Grotta, che inquadra la costruzione; al centro una cascata d'acqua a cinque salti con fiume, come un invito al vasto panorama palestinese dove sono riprodotti il Lago di Tiberiade, il fiume Giordano, Gerico, Cana e Gerusalemme; a destra un edificio ed un vicolo di Betlemme. Nel giuoco di luci. dal pieno giorno si passa alla profonda notte trapunta di stelle veramente palpitanti. Sul cielo notturno, la luna, la traiettoria della cometa ed il passaggio di uno stuolo di angeli.

Le bellissime piante di metallo, terracotta, sughero e muschio sono di Henrique e Francisco Bertran di Barcellona; le figure in terracotta dei Fratelli Castella, pure di Barcellona, digradano dall'altezza massima di 30 centimetri a quella di 3 centimetri.

[Fonte: UmbriaOnLine.com]

[Fonte: Umbria OnLine]

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